Notiziario Notizie Italia Italia, sull’economia scelte obbligate per il nuovo governo: Scope Ratings e la minaccia del debito pubblico

Italia, sull’economia scelte obbligate per il nuovo governo: Scope Ratings e la minaccia del debito pubblico

17 Ottobre 2022 16:11

Avanzi primari e crescita sostenuta saranno fondamentali per garantire la sostenibilità del debito pubblico italiano. A evidenziarlo sono gli esperti di Scope Ratings in un rapporto sull’Italia in cui notano come i maggiori costi di finanziamento limiteranno il margine di manovra fiscale del prossimo governo.

Stando a quanto emerso dall’analisi, sarà necessario un miglioramento del 2% del Pil nel saldo primario di bilancio per rimanere entro il limite del 3% del deficit di Maastricht. “Prevediamo che il rapporto debito dell’Italia (BBB+/Stabile) scenda quest’anno a circa il 146% del Pil dal 150% nel 2021 su una crescita economica reale di circa il 3,2% nonostante un sensibile indebolimento delle prospettive nella seconda metà di quest’anno a causa della crisi energetica. Tuttavia, dal prossimo anno, una crescita del Pil nominale più moderata e tassi di interesse piu’ elevati peseranno su ulteriori riduzioni del rapporto debito/Pil. I tassi di finanziamento dell’Italia sono aumentati sostanzialmente negli ultimi 12 mesi, con il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni che è salito a oltre il 4,5% da meno dello 0,6% nell’estate dello scorso anno, livelli che non si vedevano dal 2013″.

I tassi, nota il rapporto di Scope Ratings, sono in aumento per tutte le economie dell’eurozona, ma il loro impatto è più grave per i Paesi altamente indebitati come l’Italia: lo spread sui bund tedeschi è aumentato di circa 100 punti base da gennaio a 250 punti base, aggiungendo alle pressioni sui mercati finanziari la politica interna e internazionale e le sfide economiche che l’Italia deve affrontare dopo le elezioni del mese scorso.

Insomma, l’Italia dovrà puntare alla crescita in quadro macroeconomico in rapido peggioramento, il che aumenta notevolmente il quoziente di difficoltà delle scelte finanziarie che dovrà compiere il nuovo governo a guida Meloni. Un motivo in più per studiare approfonditamente il monito e i dati diffusi da Scope Ratings.