Smart working, un’innovazione per imprese e dipendenti che non spopola in Italia
Lo smart working è passato dall’essere una necessità, negli anni di pandemia, a un prezioso strumento di innovazione per imprese e dipendenti. Il suo impiego ha però delle differenze marcate tra i vari Paesi, e l’Italia non si sta distinguendo in positivo su questo fronte. Vediamo tutto nell’analisi.
Il trend globale
Le sfide che il sistema economico mondiale ha dovuto affrontare in questi anni sono state l’input per avviare una vera e propria rivoluzione nell’ambiente lavorativo e nelle modalità di svolgere alcune mansioni. Il lavoro ibrido è diventato per molte aziende (anche di piccole e medie dimensioni) la normalità: secondo un sondaggio svolto da Microsoft ben il 73% dei dipendenti dichiara che la possibilità di scegliere dove lavorare è uno dei capisaldi della nuova organizzazione lavorativa. Una modalità che va incontro anche alle esigenze di riduzione dei costi e semplificazione delle modalità operative delle imprese.
Il caso italiano
La realtà italiana, però, racconta altro. Solamente un occupato su sei beneficia dello smart working, quando secondo le stime per il 2023 dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) sulla composizione della forza lavoro nazionale, potrebbero usufruirne 2,5 occupati su sei, cioè quattro persone su dieci. Dai dati non emerge dunque quel cambio di paradigma lavorativo del Bel Paese che tutti si sarebbero auspicati. Con le aziende che ancora non hanno scelto di premere con decisione sull’accelleratore per puntare all’innovazione.
L’incontro sul tema
Dunque, il tema è caldo e interessante. Trasformazione digitale, innovazione e ingaggio delle persone: come si possono declinare nell’esperienza quotidiana delle imprese? Come impostare e rendere operativa la nuova cultura aziendale delle Interactive Organization? Partirà da queste domande il convegno in presenza “Employee Engagement, Wellbeing and Technology” organizzato da IWG – Information Workers Group – il prossimo 29 marzo (14,30-17,00) presso la Microsoft House (via Pasubio, 21 – Milano). Ospite dell’incontro SOLDO, azienda internazionale che ha avviato un progetto di Modern Workplace per migliorare il coinvolgimento delle persone distribuite e connesse.